L’estate è arrivata ed è tempo di vacanze. Per tutti gli appassionati di ciclismo e di esplorazione su due ruote, l’installazione di un portabici sulla propria auto è praticamente indispensabile. Tuttavia, esistono alcune regolamentazioni e leggi alle quali è fondamentali attenersi per rispettare la legge e per garantire l’incolumità dei passeggeri dell’auto e degli altri automobilisti.


In che condizioni non si possono montare i portabici posteriori?

Esistono alcune condizioni particolari per le quali è vietato dalla legge installare dei portabici da auto posteriori (http://www.withcar.si). In particolare, non si possono installare qualora l’automobile avesse un baule in plastica o qualora il lunotto posteriore non fosse dotato di una cornice in metallo, ma fosse solo ed esclusivamente in vetro. È vietato, inoltre, applicare un dispositivo di questo tipo qualora i segnali luminosi indispensabili per garantire una guida sicura su strada risultassero coperti o non visibili in maniera completa: i veicoli con fari molto alti non possono, di conseguenza, adoperare questa soluzione.

È proibito, inoltre, installarli qualora la targa risultasse occultata, in parte o completamente, dall’oggetto. Per poterlo fare, è necessario procurarsi un portatarga con luci aggiuntive, con la quale replicare la targa.

Alcuni materiali del portellone, come vetroresina, vetro o con spoiler in plastica, non sono sufficientemente solidi per poter sorreggere il portabici e le relative bici installate.

È sempre importantissimo consultare il manuale d’uso fornito con la confezione d’acquisto per procedere con un’installazione adeguata e sicura dello strumento. La sicurezza, come in ogni altro caso, viene sempre per prima.